Guerra, Europa e campo largo. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha parlato a tuttotondo di diversi argomenti caldi.
Lunga intervista a Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, al Corriere della Sera. Il numero uno dei pentastellati ha parlato di diversi temi caldi dell’attualità politica italiana e non solo. Per l’ex Premier, sottolineatura sull’esigenza di un reddito di cittadinanza europea ma anche altri aspetti importanti come la guerra e il conflitto in Ucraina.
Conte e il reddito di cittadinanza europea
Nel corso di un’intervista al Corriere della Sera, e precisamente in una videochat, Giuseppe Conte ha fatto il punto su diversi argomenti scottanti dell’attualità politica italiana ed europea. A proposito della transizione ecologia, il leader del Movimento 5 Stelle ha detto: “Non possiamo cedere agli slogan di Giorgia Meloni, convinta che questa sia ‘una transizione ideologica’. Noi dobbiamo salvare le nuove generazioni, contrastando i cambiamenti climatici, arrestando il consumo e la produzione di energia fossile e incrementando le rinnovabili. E soprattutto serve un Reddito di cittadinanza europeo“.
E ancora sull’Europa: “Assolutamente noi vogliamo essere protagonisti a Bruxelles”, ha esordito l’ex Premier senza esitare. Il problema è dire che Europa vogliamo. Vogliamo che la Ue porti avanti quella rivoluzione solidale intrapresa durante la pandemia, così come il NextGenerationEu”, ha aggiunto ancora Conte.
La posizione sulla guerra in Ucraina
Parlando poi della guerra in Ucraina e della posizione del M5S: “Come si difende l’Ucraina? Abbiamo accolto 6 milioni di profughi ucraini. La Ue si accollerà decine di miliardi di costi per la ricostruzione. Se avessimo negoziato la pace fin dall’inizio non saremmo a questo punto”, ha detto Conte. “La pace era a portata di mano. Ma su fronti occidentali hanno prevalso i falchi e la stessa Meloni ha detto: ‘Abbiamo scommesso sulla sconfitta militare della Russia’. Io dico che avremmo raggiunto una pace onorevole anche per l’Ucraina”.